Riapre il 15 Maggio 2021 il Museo dei Burattini ‘Leo Preti’ di Crevalcore (BO), uno spazio espositivo unico a livello nazionale sul teatro di figura per le caratteristiche e il valore storico delle sue collezioni; un luogo magico, dove fate, draghi, cavalieri e gentildonne sono di casa e che racconta anche una dinastia di burattinai che prese il via nel 1830.
Il Museo era stato chiuso a causa del terremoto del 2012 e la collezione della famiglia Pietri, da centocinquanta anni protagonista del teatro dei burattini emiliano, era stata portata altrove e rischiava di essere dispersa nel tempo, compromettendone la conservazione e la fruibilità da parte del pubblico. Ora, grazie alla ristrutturazione e al nuovo allestimento sostenuto dal Comune di Crevalcore e dalla Regione Emilia-Romagna, il Museo si presenta di nuovo al pubblico, con una raccolta di materiali utilizzati e raccolti dalla famiglia Preti-Pederzani in tanti anni di lavoro, generazione dopo generazione: 65 burattini, oltre un centinaio di scenografie, manoscritti e copioni, e tre splendidi teatrini completi a partire dal 1886.
Il progetto di riallestimento del museo è stato curato e realizzato da Agen.Ter e, in particolare, da Fabio Lambertini con la consulenza di esperti come Remo Melloni, Giampaolo Borghi e del burattinaio crevalcorese Mattia Zecchi.